La pallinatura dei metalli rappresenta un ulteriore trattamento superficiale realizzato mediante apposite cabine nelle quali i metalli vengono “colpiti” con getti ad alta pressione di particolari miscele di graniglie di vetro o ceramiche. La pallinatura dell’acciaio Inox 304-316 non permette solo di conferire un aspetto estetico decorativo al manufatto, ma implica soprattutto un percorso di sanificazione. Infatti il metallo può essere soggetto a ossidazione,per garantire quindi nuovamente l’inossidabilità dell’acciaio Inox è nostro compito ripristinare le caratteristiche iniziali eseguendo un ciclo di lavoro fatto di decontaminazione prima della pallinatura, preparando così le superfici da lavorare in impianti studiati e nati per trattenere particelle di carbonio, infine ripristinando il film di ossido di cromo. La micro-pallinatura è un peculiare trattamento di finitura superficiale realizzato attraverso l’utilizzo di apposite micro sfere di vetro e di ceramica, le quali per l’appunto vengono lanciate mediante un ugello – e quindi a pressione – sull’oggetto metallico da trattare. Guardando al solo acciaio inox, va sottolineato che la micro pallinatura riesce a fornire un risultato allo stesso tempo migliore e con meno effetti collaterali rispetto ad altre operazioni come per esempio la satinatura, la spazzolatura, la finitura scotch bright ed il decapaggio: una superficie in acciaio inox micropallinata con le apposite micro sfere non conoscerà infatti né rigature ne fastidiosi aloni.
Ma non si parla ovviamente solo di estetica: se infatti l’impatto per lo sguardo è decisamente positivo dopo un trattamento di micro-pallinatura, va sottolineato che questo processo innalza parallelamente anche le caratteristiche meccaniche del prodotto così lavorato, il quale conosce dei sensibili miglioramenti anche in termini di durezza e di resistenza, a tutto beneficio del suo utilizzo e della sua durata. In questo senso, dunque, il processo di micro-pallinatura può essere cruciale in più di un settore come per esempio al settore alimentare, ma anche al settore farmaceutico, a quello del packaging e all’automotive.